Ariosto Pallamano Ferrara conferma un suo partner prezioso e strategico: si tratta di Clima Next. Azienda cittadina, leader nell’efficientamento energetico degli ambienti civili ed industriali, da due anni al fianco della società del Presidente Magri. Una collaborazione che ha coinvolto entrambe le realtà in una logica di reciproco efficientamento e trasmissione di valori, in un contesto sano e basato sulla fertile competizione sportiva.
Riccardo Marzola, titolare di Clima Next, un rinnovo importante con una delle società più antiche e di tradizione della città di Ferrara. Un binomio, arrivato al terzo anno consecutivo, che prosegue sotto quali linee programmatiche? Conosciamo meglio Clima Next. Di cosa si occupa la sua realtà?
“Climanext si occupa principalmente di impianti di riscaldamento e condizionamento, in un’ottica di risparmio energetico. Con l ‘aiuto dei nostri partner seguiamo tutto il processo, dalla progettazione alla scelta delicata del prodotto, grazie ai migliori brand presenti, fino alla posa, con tecnici specializzati di provata esperienza. Il nostro cavallo di battaglia e’ ricercare e selezionare i migliori prodotti al fine di assemblare un “progetto” dove all’interno ci siano qualità, esperienza, e solidita’ aziendale. Per questo il concetto di “team” e’ fondamentale per la crescita nostra e dei nostri partner”.
In che modo la crisi attuale ha colpito il suo settore e quali mosse sta mettendo in campo per controbattere la contrazione economica?
“Piu’ che crisi del settore, il problema principale che attanaglia tutto il paese è in questo momento l’incapacità cronica di fare squadra. Mancano competenze, professionalità e voglia di sacrificarsi….Vedo tanta approsimazione e pochi esempi positivi che possano essere da traino ed ispirazione. Nel nostro piccolo, l’unica ricetta che conosciamo è lavorare quotidianamente con passione, abnegazione, rimanendo aggiornati, e scegliendo i migliori partener sul mercato. Bisognerebbe spendere meno tempo a lamentarsi sui social e mettersi più in discussione. Se tutti facessimo un piccolo sforzo il nostro creerebbe i presupposti per essere un paese migliore”.
Tornando alla partnership con la società del Presidente Magri, si tratta di un rapporto con solide basi volte anche al sociale giusto?
“Esattamente. I valori che lo sport tramette: l’educazione, il rispetto delle regole, il sacrificio votato all’obbiettivo, sono le basi per far si che i nostri ragazzi possano poi emergere anche in altri campi. Lo sport è la scuola della vita. Sto riscoprendo inoltre quanto sia bello far qualcosa per gli altri. Parliamo di uno sport, la pallamano, in cui l’ambiente è ancora molto sano e poco o nulla inquinato dalle ormai note logiche di professionismo”.
Da tifoso che idea si è fatto della squadra in questa stagione?
Un progetto completamente rivoluzionato: basato su giovani talenti anche del vivaio che, dopo un primo necessario periodo di rodaggio, ora sta scalando la classifica. Da tifoso mi limito a tifare in quanto le mie competenze sono altre… diciamo che è una bella valvola di sfogo…”
Il “Pala Boschetto” a porte chiuse, storicamente catino caldo e gremito, che effetto le fa. E in generale cosa ne pensa dello sport a porte chiuse?
“Troppo facile sarebbe rispondere che bisogna riaprire tutto. La competizione, il phatos e l’energia sono trainanti, specie nello sport; ad ogni modo urge essere pragmatici e “sopportare” quella che rimane un’emergenza mondiale”.