Darjana Vuklis si presenta: “A Ferrara per una nuova sfida. Devo ringraziare l’Ariosto per avermi voluto con tanta forza”
Primo allenamento con le sue nuove compagne di squadra ma idee chiare, anzi chiarissime. Darjana Vuklis non è approdata a Ferrara per recitare un ruolo marginale. Giocatrice abituata a vincere in Patria, Vuklis si è presentata ai suoi nuovi tifosi la sciando trasparire grande entusiasmo e voglia di far crescere la squadra nella seconda parte di stagione.
Cosa ti ha convinto ad accettare la sfida italiana e la proposta dell’Ariosto Ferrara, specialmente in piena stagione?
“Era qualche tempo che pensavo ad una nuova sfida per la mia carriera. Si tratta di un salto importante, che mi estromette da una zona di “confort” ma al contempo mi fornisce tanti stimoli nuovi. Mi sono informata molto prima di accettare: l’Ariosto è una società importante, strutturata e di grande tradizione nel movimento della pallamano italiana. Insomma una sfida si, ma con basi importanti”.
Che idea ti sei fatta della Serie A Beretta e, più in generale, del Campionato Italiano?
“Sto studiando per recuperare quante più informazioni possibili su giocatrici e squadre. Ritengo sia un movimento in evoluzione, con tante squadre importanti infarcite di giocatrici giovani. Ci sono pochissime partite “non combattute” e questo è chiaro sintomo di un livello importante. Conosco alcune giocatrici che hanno giocato e giocano nella Serie A Beretta e mi hanno confermato che la competitività è alta in questo movimento“.
Il tuo palmares parla chiaro. Sei una giocatrice vincente, abituata a competere per trofei e risultati importanti. Che tipo di portiere sei e che obiettivi di proponi nella tua avventura italiana?
“Sino ad ora ho vissuto gran parte della mia carriera in Patria, vincendo molto, sia a livello di squadra che per quanto riguarda i riconoscimenti personali. Avevo voglia di nuove sfide, nuovi stimoli e nuovi trofei. Per questo ho scelto di “dire sì” alla proposta dell’Ariosto. Anzi, sono molto motivata, e non vedo l’ora di giocare la prima gara ufficiale, poichè voglio ripagare tanta fiducia e interesse nei miei confronti. Sono una giocatrice che ama vivere lo spogliatoio: per questa ragione voglio dare il mio contributo per integrarmi il prima possibile. Sono certo che, se remeremo tutta dalla stessa parte, potremo toglierci delle belle soddisfazioni. Già dalle prime ore in palestra ho notato qualità importanti“.